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TECNICA STRIP (FUT)

L’autotrapianto con tecnica FUT (acronimo inglese di Follicular Unit Transplantation, in italiano Trapianto di Unità Follicolari) è una tecnica di trapianto di capelli in cui le unità follicolari donatrici, prelevate dalla safe zone, sono asportate incidendo un’unica striscia (strip, o losanga), grazie ad un particolare taglio chirurgico che rispetta l’integrità dei bulbi piliferi.
La cicatrice che ne consegue è suturata in modo tale da risultare sottilissima (circa 1mm di spessore), e invisibile anche con un taglio di capelli molto corto.
La striscia di cuoio capelluto viene poi passata al microscopio, e i singoli follicoli vengono accuratamente selezionati e isolati. 

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Una volta pronti, i follicoli vengono singolarmente trapiantati nella zona ricevente, dove il chirurgo provvederà a ridisegnare l’area affetta da calvizie, cercando di rinfoltirla con un risultato quanto più naturale possibile.L’autotrapianto in FUT, chiamato anche strip, è stata la tecnica che ha rivoluzionato completamente il mondo della chirurgia tricologica: grazie ad esso, i trapianti hanno raggiunto alti livelli di successo, con risultati estetici impensabili negli anni passati.

Quanti follicoli possono essere trapiantati con la tecnica FUT?

Il numero totale di unità follicolari possibili da impiantare in una singola sessione chirurgica varia in base a molti fattori: l’estensione dell’area affetta da calvizie, la densità della zona donor, la qualità dei singoli follicoli e, non per ultimo, il risultato estetico che il chirurgo ha in mente di eseguire. Compito del chirurgo è valutare al meglio l’indicazione all’intervento, scegliendo la giusta quantità di follicoli da impiantare. Un autotrapianto medio, per coprire una stempiatura con diradamento del vertex moderato, in genere consiste nel trapianto di circa 2000-2500 unità follicolari, ma possono esserci casi di oltre 3000 unità per singola seduta.

Quali sono i candidati migliori per il trapianto con tecnica FUT?

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La tecnica FUT ha rivoluzionato la chirurgia dell’autotrapianto sin dalla sua introduzione, sul finire degli anni ’90.
Prima di essa, gli autotrapianti davano risultati mediocri, antiestetici e totalmente innaturali, con una ricrescita dei capelli a “ciuffi di bambola”.
All’epoca, si badava ben poco alla naturalezza del trapianto, e all’armonia generale del rinfoltimento.
Ora, le cose sono cambiate: la tecnica FUT si adatta ad ogni paziente, ma necessita di un’accurata preparazione pre-operatoria e, soprattutto, di una corretta valutazione del chirurgo, che deve decidere anche se la tecnica strip sia effettivamente fattibile per il paziente o meno.
I pazienti che possono trarre i vantaggi maggiori dall’autotrapianto strip sono:

  • Pazienti con alopecia androgenetica conclamata, insensibili alla cura farmacologica e sofferenti psicologicamente per la condizione imposta dalla calvizie;

  • Pazienti con alopecia androgenetica localizzata su nuca, fronte, tempie e vertex;

  • Pazienti con una zona donor di qualità, con follicoli spessi, robusti e ad alta densità;

  • Pazienti con una buona vascolarizzazione del cuoio capelluto

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