top of page

TECNICA FUE

come-funziona-fue.jpg

L’autotrapianto di capelli FUE è una metodologia di autotrapianto che prevede l’estrazione dei bulbi singolarmente, follicolo per follicolo.
I bulbi idonei sono presi dalla zona donor (la safe zone), e sono estratti per mezzo di microscopici bisturi a lama circolare.
L’estrazione è effettuata con una precisione estrema: viene asportato il singolo bulbo con il deposito di adipe (cuscinetto) a contorno, con una tecnica simile a quella dei carotaggi. Dopo che i follicoli sono stati accuratamente selezionati e depurati, vengono impiantati singolarmente nella zona ricevente da infoltire, per mezzo di piccolissimi aghi. L’abilità del chirurgo sta nel ricostruire, in maniera quanto più naturale possibile, la direzione di crescita dei capelli, cercando di ricreare una zona armonica. Questo permette non solo un risultato estetico pregevole, naturale, ma anche una corretta pettinabilità. In una singola seduta di trapianto FUE, possono essere prelevate e reimpiantate dalle 500 alle oltre 3000 unità follicolari.
Le cicatrici delle unità asportate saranno completamente invisibili, in quanto celate all’interno del cuoio capelluto dagli altri capelli della fascia ippocratica.

Quanto dura un intervento di autotrapianto con tecnica FUE?

La sessione totale dipende dal numero di follicoli che devono essere estratti e poi reimpiantati, e anche dall’abilità e dalla resistenza fisica del chirurgo. L’autotrapianto FUE, infatti, è estremamente faticoso per il chirurgo: richiede una grande esperienza pregressa, ha una curva d’apprendimento molto alta e le sessioni necessitano di una grande resistenza fisica, oltreché di estrema precisione (tutta l’operazione è effettuata con occhiali a lente ingrandente da oltre 10X).

Ancora, tra una fase e l’altra dell’operazione, è necessario provvedere alla selezione e alla preparazione dei singoli bulbi: un passaggio molto importante ed estremamente delicato, che influenza in maniera drastica la buona riuscita del trapianto.
 

Com’è e quanto dura il decorso post-operatorio di un trapianto in tecnica FUE?

La buona riuscita di un autotrapianto FUE è un mix di svariati fattori che dipendono dalla competenza e bravura del chirurgo, della sua equipe e della struttura nella quale opera, dalla risposta del paziente (qualità della zona donor, grado di ossigenazione dei tessuti e la vascolarizzazione della zona ricevente) e, non ultimo, dal rispetto di precise regole di convalescenza, che il chirurgo spiegherà subito dopo l’operazione chirurgica. Dopo l’intervento, la testa del paziente viene opportunamente medicata e bendata con una speciale fascia elastica: tale fascia va tenuta solitamente per 48 ore, o comunque per tutto il tempo che il chirurgo riterrà necessario. L’obiettivo principale, durante tutta la convalescenza, è essenzialmente uno: tenere pulita ed ossigenata la zona del trapianto, per permettere ai bulbi di attecchire bene, e rimarginarsi perfettamente nella zona dell’innesto.
Vanno quindi evitati urti, compressioni e qualsiasi altro atto traumatico che possa impedire il corretto attecchimento dei follicoli.

Per la prima settimana (a volte anche di più) è necessario dormire con un apposito cuscino cervicale, che tenga la testa leggermente sollevata.

C’è il rischio di rigetto dei capelli trapiantati?

No, perché i follicoli appartengono allo stesso paziente, quindi il rigetto è impossibile.
Il vantaggio principale dell’autotrapianto è infatti proprio questo: è eliminato tout-court il rischio dell’eventuale rigetto. Il problema principale dell’intervento, semmai, è la resa totale dei bulbi impiantati: non sempre il 100% dei bulbi attecchisce, e questo per una svariata serie di cause e concause. Solitamente, se l’intervento in FUE è stato ben progettato e ben eseguito, la resa dei follicoli trapiantati è molto alta, vicina al 100%.

Contatti

Tel: 3807686409
Cell: 3470858761
  • Bianco Instagram Icona
  • Bianco Facebook Icon
  • Bianco YouTube Icona

Il tuo modulo è stato inviato!

bottom of page